venerdì 24 marzo 2017

Lettera aperta di Beppe Grillo al Pd: "Arrendetevi, avete buttato la storia del più grande partito di sinistra nel cesso"




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Lettera aperta di Beppe Grillo al Pd: "Arrendetevi, avete buttato la storia del più grande partito di sinistra nel cesso"


"Noi vi sconfiggeremo perchè voi siete il vecchio, noi il nuovo". Lo scrive Beppe Grillo in una lettera aperta al Partito Democratico pubblicata sul suo blog. "Vi frammentate ancora di più... Senza lasciare capire dove starà chi e con chi, con quale simbolo, quale nuova casacca, come e dove, con chi parlate. Una confusione vera, la storia del più grande partito di sinistra del mondo occidentale buttata nel cesso", scrive Grillo.
"Una storia di onore e lotte che è diventata un tiepido gioco delle tre carte - dice ancora - sottomessi ad un capetto da cortile, spaventati dalle incertezze dei vostri poco invidiabili futuri personali e tentati come siete di trasformarvi in una nuova democrazia cristiana".
Carissime elettrici ed elettori del PD, carissimi attivisti, cari Bersani, Renzi e Emiliano. Cari Vendola e - insomma - cari tutti voi della galassia paraPiddina", inizia la lettera di Grillo. "Sono consapevole che nel dividere, ma non imperare, che vi sta travolgendo, i 5 punti di distacco dal Movimento potrebbero diventare una sorta di ossessione, insomma so che state passando un brutto periodo. Lo capisco anche dalla vostra fissazione per noi e dalle accuse o autocritiche di colpevolezza per averci facilitato".
"Cosa trovate da dire? Che io sono un despota! Straziati e lividi di invidia per non poter essere mai trasparenti (neppure i ristoranti intorno a Montecitorio prendono per sicure le vostre prenotazioni) vi abbracciate come pugili suonati al vostro avversario. E io ricevo il vostro abbraccio perché capisco, e voglio consolarvi, in fondo per essere dei semplici rappresentanti di banche e multinazionali ve la state davvero passando troppo male.
Arrendetevi, perché noi non abbiamo così tanti casi clamorosi dietro credere di potersi nascondere, per una ragione molto semplice: la gente non ci crede, come non crede più a voi personalmente, ma proprio come uomini, insomma… esseri umani. Non serve ostinarvi nelle vostre ridicole danze, quando tutti i Buzzi d’Italia avranno finito di parlare non vi salverà dire “no, io non sono più del PD”. La responsabilità penale è personale, ma non solo quella penale, lo è la responsabilità in tutti i sensi. Allora accettate il mio abbraccio e le mie scuse anticipate, se non andiamo più bene come pretesto della vostra dissoluzione".
Renzi ritwitta la risposta di Bonifazi: "Grillo coniglio, insulta migliaia di persone". Matteo Renzi ritwitta un post di Francesco Bonifazi per replicare alla lettera scritta da Beppe Grillo e al suo "arrendetevi" rivolto al Pd. "Caro Beppe Grillo, nella tua vita sei sempre scappato nei momenti chiave. Scappato, fuggito, sparito. Sei fatto così, non solo in politica. Oggi dal tuo blog insulti migliaia di persone del PD che stanno facendo un congresso bellissimo, parlando di lavoro, di ambiente, di futuro, di giustizia, di periferie, di innovazione.
Noi siamo nei circoli a parlare e a votare, in tanti. Non su uno yacht o su un blog, con uno solo che decide", scrive Bonifazi.
"Noi siamo per la democrazia che decide dal basso, tu decidi per tutti imponendo sanzioni a chi non la pensa come te.L'ultima volta che ti sei aggrappato ai sondaggi era il venerdì prima delle europee 2014: sappiamo bene come è finita".
"Ti chiediamo solo una cosa, noi del PD. Non scappare ancora, come hai fatto in passato e fai adesso con la ridicola storia del blog. Non nasconderti. Accetta la nostra sfida, caro Beppe. E vieni in tribunale. E vediamo chi ha ragione e chi torto. Non fuggire come un coniglio, come sempre. Prenditi le tue responsabilità", conclude.

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